Ennia Gobbo ha esordito cimentandosi con ottimi risultati nella ceramica, apprendendone le varie metodologie di realizzazione e le particolarità. La prima di queste peculiarità tipiche della ceramica è stata il disegna decorativo, dove ha acquistato una capacità rappresentativa, basata sulla cura dei particolari, realistici e non, del soggetto e su un attento calligrafismo. Successivamente e gradatamente l’artista si è dedicata alla grafica; qui, con il bulino, si è data allo sperimentalismo giocando con le varie tecniche e le molteplici morsure, per dar vita a rappresentazioni realistiche fatte di suggestivi scorci. Con l’incisione, ella si è addentrata nel mondo della bidimensionalità, della prospettiva visiva. Finalmente, dopo un percorso creativo fatto di acquisizioni tecnico intellettuali è giunta alla percezione del colorismo, e perciò del quadro. Qui divisa tra realismo e astrattismo, è esplosa la sua fantasia e la sua ricerca, in cui si evidenziano le proprietà pittoriche del tonalismo che, dalle grandi e vibranti campiture, si insinua nelle minuzie dove assume i tratti tipici del suo segno incisorio. Recentemente frequenta la scuola d’arte Tekne dei maestri scultori Elena Ortica e Gaetano Brugnano per apprendere la tecnica del modellato, sperimentando materia, forma e spazio. Le sue opere vengono esposte con grande successo di critica e pubblico ovunque in Italia ed all’estero.
Principali mostre:
-Expo Arte di Reggio Emilia, Istanbul, Padova, Pordenone
-Mostra Basilica Palladiana di Vicenza
-Mostra nel Castello di Gorizia
-Mostra Galleria Giò Art di Lucca
-Mostra Galleria Arte 18 Bologna
-Mostra Ca’ Bembo di Casale sul Sile
-Mostra Museo Villa Pisani di Stra
-Mostra Palazzo della Loggia Noale
-Mostra Galleria MA.PI.RO di Treviso
E’ presente inoltre in diversi cataloghi tra i quali:
-Annuario Arte Moderna
-Catalogo d’Arte Moderna
-Catalogo Internazionale d’Arte Contemporanea
-Italiarts di Vienna
-Italiarts di Sidney
-Italiarts di Cracovia
-Arte Padova
-Arte Pordenone
- Fiera Longarone